Presentazione del prodotto e Contenuto
La confezione della Phobya DC12-400 è la medesima della precedente recensione. In tal senso gode della stessa cura e solidità cui Phobya ci ha abituato, in quanto la pompa è racchiusa in uno stampo di polietilene antiurto che la protegge da eventuali cadute durante il trasporto.
Sul retro sono stampate le specifiche tecniche del produttore, cosi come sul lato una breve descrizione presente in più lingue. La vaschetta appositamente progettata dalla EK per la DC12-400, EK-Reservoir Combo CP 4.0, è offerta da Aquatuning in un kit in abbinamento alla pompa Phobya DC12-400, permettendo un piccolo risparmio rispetto all’acquisto separato dei due componenti.
Ma vediamo nello specifico entrambi i prodotti.
Nella confezione della DC12-400, oltre alla pompa troviamo due staffe, per l’aggancio, ed un pad in neoprene per ridurre la trasmissione delle vibrazioni allo chassis, e contestualmente quindi il rumore.
Come si evince dalle foto, l’attacco per la Phobya DC12-400 è quello a 3 pin, lo stesso presente sulle schede madri per l’alimentazione delle ventole. Dato il consumo di 18W, occorre ovviamente utilizzare un Fan controller di buona qualità per alimentarla, o provvedere all’acquisto di un adattatore. Collegandola alla scheda madre si rischierebbe infatti di bruciarne il relativo attacco, o di generare un funzionamento non corretto della pompa. Il vantaggio di questa soluzione è sia di tipo pratico, dal momento che non occorre collegarla ad un più grosso attacco molex con il problema dei cavi volanti dentro al case, sia funzionale, dato che il terzo pin porta il segnale di rotazione utile a trasmettere l’arresto della pompa e può essere contestualmente utilizzato come segnale di allarme e quindi di spegnimento del PC.
La vaschetta è costituita essenzialmente da 3 pezzi principali: tappo di chiusura, cilindro in plexiglass e corpo di attacco (alla pompa). Nel bundle troviamo una chiave a brugola per il fissaggio alla pompa con le relative viti che vanno inserite al posto di quelle presenti, l’o-ring di tenuta ed il tappo provvisto di o-ring. Analizziamo insieme le caratteristiche tecniche nella prossima sezione.