Era il lontano 2010 (il 2009 per i Giapponesi) quando sulla Ps3 arrivò nel parco titoli un gioco che avrebbe ridefinito un intero genere videoludico addirittura plasmando una nuova dicitura: Souls Like (anche se vabbè, l'effetto più concreto si avrà soltanto qualche anno dopo con l'uscita di Dark Souls, ma era già un gran bell'inizio) ovvero Demon's Souls, un action RPG ambientato in un mondo Dark Fantasy la cui peculiarità era essere estremamente punitivo per i giocatori più sprovveduti, ma allo stesso momento essere estremamente gratificante una volta riusciti a superare le varie difficoltà.
Demon's Souls era un gioco molto particolare anche per la sua narrazione silenziosa resa tale attraverso le descrizioni dei vari oggetti che venivano trovati nel corso dell'avventura e dai dialoghi con i vari npc, piuttosto che la solita narrazione con testo a schermo (capiamoci, ovviamente un infarinatura generale sull'obiettivo e un minimo di world building viene fatto dal filmato iniziale, ma è veramente la punta dell'iceberg) e questo portò una gran fetta di giocatori a riunirsi in una community atta allo scopo di aiutarsi a vicenda nell'esplorazione della, ormai in rovina, maledetta Boletaria, cercandone di scoprire tutti i segreti che essa celava.
La cosa divertente è che secondo Shuey Yoshida, Presidente dei Sony Worldwide Studios, Demon's Souls non avrebbe avuto successo a causa di diversi problemi, specialmente al lato tecnico del gioco e del network, e mai si sarebbe aspettato un tale successo.
Ma torniamo al presente, è il 2020, Ps5 è finalmente arrivata anche nelle nostre case (o almeno, per i fortunati che sono riusciti a prenderla) e insieme ad essa è uscito anche il Remake di Demon's Souls, chiamato semplicemente...Demon's Souls (che da ora in avanti chiameremo per comodità DeS) portatoci dai grandissimi ragazzi di Blue Point Games, che dopo l'ottimo lavoro fatto con Shadow of the Colossus, si sono addentrati nelle terre di Boletaria, ricostruendola completamente ma con un grandissimo rispetto per il gioco originale, infatti a livello di aggiunte ci sta poco niente, ma ne riparleremo meglio più avanti in questa recensione, per adesso siamo soltanto all'antipasto quindi è tempo di iniziare col primo piatto di questo menù.
Benvenuto a Boletaria oh Cacciatore di Demoni!
Il gioco inizia, come classico dei giochi di ruolo, con la creazione del personaggio, dove potremo dargli un nome, personalizzarle l'aspetto (e mi raccomando ci sono differenze, seppur minime, di equipaggiamenti utilizzabili tra maschio e femmina) decidere la classe del nostro personaggio (il che gli darà un minimo di backstory, anche se questa non influirà minimamente sulla storia, e decidere il dono iniziale, ovvero un oggetto che potremmo portare da subito con noi.
Ve lo diciamo subito, a patto che non abbiate comprato la Digital Deluxe Edition, questa sarà l'unica occasione che avete per ottenere l'Anello della Longevità, che vi sarà richiesto per ottenere un determinato trofeo (si, ahimè avete letto bene) quindi ponderate bene le vostre scelte prima di iniziare la vostra avventura.
Finita la creazione del personaggio partirà il filmato iniziale, dove verrete a scoprire i retroscena di tutto il caos scoppiato a Boletaria (ovviamente essendo in sede di recensione non vogliamo farvi spoiler, quindi sappiate soltanto che a seguito di un certo evento Boletaria è stata invasa dai demoni e una strana Nebbia ha circondato tutto il regno) e finito il filmato ci ritroveremo nell'azione, in una zona Tutorial.
Dell'aspetto tecnico del gioco ce ne occuperemo nel prossimo paragrafo, per ora sappiate soltanto che vi verranno date tutte le nozioni basilari per provare a sopravvivere in questa terra maledetta e, avanzando, arrivete al primo vero Boss del gioco.
Molto probabilmente morirete, ma come di consuetudine nei giochi From Software se riuscirete nell'impresa di sconfiggerlo verrete ricompensati in una maniera molto singolare...ovviamente sta a voi scoprirlo, noi vogliamo soltanto mettervi la pulce nell'orecchio.
Comunque vada, verrete richiamati al Nexus, questo Hub Centrale (un altra cosa che diventerà ricorrente nei Souls Like da qui in avanti) da cui potrete addentrarvi nelle varie regioni della maledetta Boletaria, tramite 5 delle 6 Arcipietre situate all'interno di esso (inizialmente potrete andare solo nella prima, ma finita la prima parte le altre verranno sbloccate)
E come storia preferiamo fermarci qua, il resto tocca a voi scoprirlo Cacciatori di Demoni, riuscirete nella vostra impresa trionfando contro i vari nemici che vi si pareranno davanti o morirete malamente? Sappiate solo che a ogni Morte non corrisponderà un Game Over, ma bensì re inizierete dall'inizio dell'area che state percorrendo, ma anche questo verrà approfondito nel prossimo paragrafo.
Esplorare, Morire, Uccidere, Morire, Combattere, Morire...
DeS si presenta con una visuale in terza persona, dove al centro avrete il vostro personaggio, in alto a sinistra le tre barre che rappresentano rispettivamente la vostra salute (rossa) il vostro mana (blu) e la vostra stamina (verde)
Se morite però i vostri punti vita massimi saranno dimezzati (esiste un modo per rendere meno pesante questo malus, ma anche qui vi lasciamo a voi l'onore di scoprire come fare) ma in compenso sarete nella cosi detta Forma Anima e avrete un leggero vantaggio: vi muoverete facendo molto meno rumore e questo vi permetterà, ovviamente giocando un po' d'astuzia di poter superare diversi nemici o attaccarli alle spalle (ovviamente non sarete invisibili, questo sia ben chiaro)
Il sistema di combattimento è quello denominato Strategic Swordplay High Risk High Reward ovvero un combattimento strategico dove dovrete dosare bene le vostre tempistiche di attacco, di parata e dovete sapervi posizionare bene.
E la parte “alto rischio grande ricompensa”? Semplice, premendo R2 eseguirete quello che viene nel gergo chiamato Parry ovvero un azione difensiva che vi porta a tre possibili scenari:
1) Parry mancato, non succede niente e prendete tutti i danni.
2) Parry parziale, non succede niente ma prenderete dei danni estremamente minori a quelli che dovrebbero essere normalmente
3) Parry completo, in questo caso il nemico subirà un animazione di contraccolpo e se in questo caso premete R1 potrete eseguire un Contrattacco infliggendo danni ingenti e senza subire nessun danno voi
Ovviamente non tutti gli attacchi possono essere “parryati” e non tutti gli scudi possono eseguire il parry, e qui entra in gioco la conoscenza del gioco, andando avanti e facendo molte prove capirete a chi potrete effettuare quest'azione e a chi no, imparerete le tempistiche giuste e...nel mentre morirete un sacco di volte. Tante, tante, ma tante volte, ve lo possiamo assicurare.
Ovviamente il parry non è obbligatorio, potete anche decidere di crearvi un personaggio difensivo e parare normalmente senza rischio, li sta a voi e al vostro stile di gioco.
Uccidere un nemico vi donerà delle anime, che potrete usare nel Nexus sia per salire di livello, ma anche per comprare oggetti (anche a Boletaria) riparare e fortificare le vostre armi.
Durante l'esplorazione delle mappe troverete molti oggetti, sia curativi che di attacco, troverete equipaggiamenti, apprenderete magie, miracoli e qualcos'altro se esplorerete bene.
Potenzierete il vostro equipaggiamento, riparerete il vostro equipaggiamento e...morirete un sacco di volte. Ma non vi lasciate scoraggiare, perché non siete soli a Boletaria.
Come vi ho detto prima, quando morirete vi ritroverete in forma d'anima, ma se volete rischiare (dopo vi diremo perché) e vorrete giocare in Forma Umana se giocate online potrete richiamare altri giocatori che arriveranno in vostro soccorso fino al Boss di turno, aiutandovi a uccidere i vari nemici e ad esplorare le varie zone di Boletaria.
Ma attenzione però: se siete in forma umana potreste venire invasi da altri giocatori, che affamati di anime vi verranno a cercare per giustiziarvi, e non è finita qui.
Se morirete in forma umana si manifesterà un certo evento, ovvero la Tendenza del Mondo andrà verso il Nero. Cosa comporta questo? Beh, possiamo solo dirvi che le cose saranno ancora più difficili del normale, ma come sempre lasciamo a voi la piacevole sensazione della scoperta.
Al contrario però, se ucciderete un Boss la tendenza del mondo andrà sempre più verso il Bianco.
Attenzione però, la vostra morte (che sia in forma umana o di anima) porterà alla perdita delle vostre anime, dandovi però un tentativo di recuperarle, se riuscirete a tornare al luogo della vostra morte.
Quindi cosa farete in questo caso? Tornate in forma di anime per evitare che la tendenza vada verso il nero, ma con meno punti vita, o ci proverete in forma umana, quindi con più punti vita e meno possibilità di morire, ma con la tendenza che andrà a peggiorare se morirete un altra volta?
E qui si ritorna al discorso di prima, grosso rischio grossa ricompensa.
Oltretutto anche il personaggio che create ha una propria tendenza, che andrà verso il bianco se sconfiggerete gli invasori e i cosiddetti Spettri Rossi, o andrà verso il nero se ucciderete gli npc a sangue freddo.
Cosa comporta questo? Beh, giocate e lo scoprirete.
Nel corse dell'avventura troverete molti Npc, di cui alcuni vi doneranno delle Quest secondarie da dover fare, dandovi delle ricompense (la maggior parte sono oggetti, magie o altre forme di aiuto per la vostra avventura) se riuscirete a portarle a termine. Sono poche, molto poche, ma ci sono.
Un comparto tecnico eccellente, anche se si poteva fare qualcosa di più
Ed eccoci arrivati al piatto forte di questa recensione: il comparto tecnico.
Premettiamo una cosa, abbiamo avuto la fortuna di poterci godere questo remake in tutta la sua bellezza su un Sony XH90 da 65 pollici, quindi oltretutto la TV pubblicizzata come Ready for Ps5 e che dire...siamo rimasti a bocca aperta.
Boletaria è stata completamente ricostruita da zero, e seppur mantenendo la sua estetica originale per un buon 80% dell'ambientazione i ragazzi di Blue Point Games hanno messo la loro impronta su qualche estetica del Castello di Boletaria.
Sinceramente non ci è sembrata una cosa troppo grave, però magari per i più conservatori del titolo non avremmo nulla di ridire se storceranno un pochino il naso.
La cura per i dettagli è a dir poco maniacale e molto spesso vi ritroverete ad osservare le ambientazioni in tutta la loro bellezza, e a giocare con la meravigliosa Photo Mode che questo titolo offre (oltre a essere effettivamente l'unico modo per mettere in pausa il gioco)
Il motore grafico offre due tipologie di rendering, dove potrete settare o un immagine in 4k dinamici ma con 60 frame fissi, oppure un 4k statico ma a 30 frame.
Il gioco, come detto dagli sviluppatori stessi, è stato concepito per essere giocato a 60 frame, quindi anche noi ci sentiamo in dovere di consigliarvi questo settaggio.
Ogni oggetto ha il proprio Sprite in alta risoluzione che potete ammirare nel menù e l'hdr aiuta non poco a rendere il tutto molto più bello.
Ora, come probabilmente avrete sentito, DeS non supporta il ray tracing (differentemente da quanto detto da Sony stessa in ambito di anteprima) e questo ha fatto storcere il naso a molti.
Ma non vi preoccupate, il motore grafico offre un illuminazione completamente dinamica e ve ne renderete meglio conto nelle zone buie del gioco, specialmente nella seconda area.
Ogni azione che farete farà cambiare l'illuminazione intorno al personaggio e genererà degli effetti particellare bellissimi allo sguardo, vi assicuriamo che ne rimarrete incantati.
Oltretutto, il ray tracing non è l'unico modo per portare un illuminazione dinamica all'interno di un gioco, basta vedere cosa ci porterà il futuro Unreal Engine 5 con la tecnologia Lumen.
Ma torniamo al gioco, il comparto audio sfrutta appieno la tecnologia Audio Tempest della Ps5, donando un suono completamente 3d all'intera ambientazione.
Non abbiamo avuto la fortuna di provarlo con le nuove Sony Pulse, ma già con le Gold (e non solo, noi abbiamo usato le Turtle Beach 70 per esempio) avrete un feedback più che positivo.
La soundtrack è stata rifatta praticamente da zero, e ogni boss fight ha una sua versione corale. Vi consigliamo altamente la visione di uno dei tanti video che girano su youtube sul "making of" di una qualsiasi.
Sono state aggiunte nuove animazioni di contrattacchi, ognuna particolare a seconda della tipologia di arma che viene utilizzata, ma il timing delle animazioni stesse è rimasto invariato, proprio per portare l'originale gameplay che la gente aveva giocato nel 2009-2010.
E qui arriva qualche nota dolente però, il non voler portare innovazione al livello di gameplay lascia il gioco allo stato in cui era su Ps3, quindi con alcune mancanze, per esempio il build up dello status veleno, non vedrete (a differenza dei futuri Souls) quando lo status entrerà, ma lo saprete soltanto quando sarà troppo tardi.
I danni da caduta sono gli stessi dell'originale, e questo porterà a ricevere poco danno fino a una certa altezza, e da li in poi la morte sicura.
Anche il sistema delle Tendenze non viene spiegato, e molto probabilmente vi dovrete portare al fianco delle guide online per poter capire come il tutto funzioni.
Il sistema di tiro con l'arco è stato enormemente migliorato rispetto all'originale, finalmente si può vedere a modo dove finiranno le frecce che verranno scoccate dal vostro personaggio.
Molto meno impressionante, ahimè, è l'uso del Dual Sense. I grilletti aptici vengono utilizzati pochissimo, solo con le magie e con gli archi, il combattimento all'arma bianca vi donerà veramente pochissimo feedback.
Le classi iniziali non sono state ribilanciate, e questo comporta che il Mago rimane ancora una volta la classe più forte con cui iniziare, e vi semplificherà non poco la vita contro la maggior parte delle Boss Fight presenti all'interno del gioco.
Peccato, si poteva fare molto di più sotto questo punto di vista secondo noi.
In compenso però sono stati aggiunti dei filtri grafici che vi permetteranno di cambiare la cromatura delle immagini che vedrete, tra cui una affascinante (e tremendamente nostalgica) modalità che permetterà di ritornare quasi a quella gamma di colori del DeS originale per Ps3.
A questo è stata aggiunta una modalità chiamata Fracture dove l'intero gioco verrà specchiato di 180° e alla fine del gioco vi verrà donato un oggetto particolare assente nell'originale DeS.
Sinceramente non ci sentiamo di elogiare appieno queste scelte, la Fracture mode può essere interessante ok, ma l'oggetto ricevuto lascia un po' il tempo che trova, ma anche qui vi lasceremo scoprire a voi di cosa si tratta.
Insomma, come da titolo comparto tecnico eccezionale si, ma si sente la mancanza di quel qualcosa in più che sinceramente non avrebbe fatto male al titolo.
In conclusione, con una bella chicca
DeS remake è forse il titolo di punta con cui Ps5 apre la propria vita nelle case di noi videogiocatori, è un lavoro eccezionale seppur con qualche mancanza, ma che vi consigliamo ad occhi chiusi, anche ai non avvezzi del genere Souls Like.
E' un gioco difficile, proprio come lo era su Ps3 ed estremamente criptico, ma non disperatevi perché con costanza (e tante, tante, tante morti) riuscirete a padroneggiarlo appieno e a farvi largo nell'orda di demoni che andrete ad affrontare nella maledetta terra di Boletaria durante il compimento del vostro destino.
Il gioco è una meraviglia per gli occhi, l'illuminazione dinamica e l'audio 3d la fanno da padrone, a anche la cura assurda che i ragazzi di Blue Point Games hanno messo in questo loro nuova creatura vi lascerà a bocca aperta, il tutto condito da un doppiaggio di altissimo livello, non solo inglese ma anche in italiano.
Oltretutto questo titolo è riuscito in una cosa che nessuno pensava sarebbe stato possibile: ha fatto tornare la Community unita alla ricerca di una risposta.
Eh si, Blue Point ha messo un segreto che nell'originale non c'era, e che ha fatto scervellare un sacco di giocatori per riuscire a capire come ottenere la risposta. E ci sono riusciti, recentemente.
Cosa c'era dietro a quel segreto? Beh, qui tocca a voi scoprirlo, o Cacciatori di Demoni, e a trarre le vostre conclusioni se è stata una cosa bella o brutta.
Voto: 8.5