Rimosso il sigillo e estratto il contenuto dalla confezione troveremo al solito il mouse ospitato in un ulteriore packaging di cartone e protetto superiormente da un blister di plastica.
Quello che troveremo nella confezione sarà dunque:
- Mouse Razer DeathAdder Elite
- Manualistica
- 2x Stickers Chroma
Bundle al solito classico.
Passiamo ora ad analizzare il mouse. Come visto per le cuffie ManOWar 7.1 nella versione Wired anche il DeathAdder Elite non differisce, sotto il piano estetico, minimamente dai modelli precedenti. Avremo sempre un mouse dalla forma ergonomica e di dimensioni medie. Caratteristiche che hanno reso quel che è attualmente il modello DeathAdder di Razer. La presa applicabile su questo mouse, viste le dimensioni di 127 x 70 x 44 mm, sarà sempre una Palm Grip o al limite Finger Tip ma durante le prove sono riuscito ad utilizzarlo anche con un Claw Ibrida grazie anche alla sua asimmetria e inserti gommati in ambo i lati. Tutto dipenderà comunque dalla grandezza della vostra mano. Il peso di 105 grammi lo rendono, sempre a mio avviso, sconsigliabile a coloro che sono abituati o prediligono mouse leggeri e piccoli.
Il design del modello Razer DeathAdder, è stato negli anni, seguito anche da importanti consigli da parte del mondo eSports in particolar modo dai videogiocatori professionisti. Ed ecco perché l’odierna versione Elite è forse quanto di più riuscito sotto il piano ergonomico e prestazionali in casa Razer.
Proseguendo, nel dorso del mouse troviamo l’immancabile logo Razer che insieme alla rotellina saranno retroilluminabili, anche in modo separato, dal sistema RGB Razer Chroma. Potremo dunque impostare un colore di nostro gradimento con relativo effetto.
A seguire troviamo, rispetto alle versioni precedenti, due nuovi tasti che potremo utilizzare per lo switch DPI On-The-Fly o per qualunque altra funzione noi vorremo assegnare. In totale come vedremo troviamo, per il modello Elite, un totale di 7 tasti personalizzabili.
Immancabile anche la classica Rotellina, di tipo cliccabile, con superficie gommata per migliorarne il Grip nello Scroll.
Da non dimenticare anche i due tasti principali dotati questa volta di switch Omron realizzati in collaborazione con Razer per garantire un ottimo feedback tattile e milioni di click senza alcuna preoccupazione. Tasti che guardando al design sono sempre dotati di quella classica forma incavata per mantenere elevati gli standard di comfort e ergonomia.
Completa il tutto una superficie superiore realizzata in plastica senza alcun tipo di rivestimento Soft-Touch che garantirà sicuramente una maggiore durata.
Spostandoci nel lato sinistro troviamo due immancabili tasti anch’essi dall’ottimo feedback tattile e di valide dimensioni nonché dalla forma che segue appieno quella del mouse. Non da mano è un inserto in gomma ove potremo poggiarvi il pollice quando non avremo necessità di cliccare i tasti e per assicurare sempre un perfetto Grip sul mouse.
Il lato opposto privo di alcun tasto è dotato però di un ulteriore superficie gommata per ‘’ancorarvici’’ il mignolo. Insomma già da adesso possiamo dire che sotto il piano ergonomico e comfort il DeathAdder non ha nulla da invidiare.
Solo ponendo il mouse frontalmente potremo notare ancora meglio il discorso ergonomia. Innegabile questa forma ondulata che risulta da anni la perfetta espressione di comfort.
Invece capovolto il mouse possiamo non solo osservare nuovi mousefeet e dimensioni ma anche il sensore finalmente di nuovo ottico. Infatti per il DeathAdder Elite, Razer ha impiegato una versione customizzata del ‘’pubblico’’ sensore ottico Pixart 3360, al pari di Logitech. Con il Razer DeathAdder Elite troveremo dunque un Pixart 3398 e precisamente un PMW3389-T3QU. Sensore ottico customizzato da Razer per raggungere la stratosferica risoluzione di 16.000 DPI e accelerazione di 450 G garantendo un valore del 99,4% per la resolution accuracy.
Passiamo infine al cavo che come sempre sarà rivestito in treccia di tessuto.
Mentre il connettore USB non è placcato oro.
Essendo infine il Razer DeathAdder Elite dotato di sistema di retroilluminazione RGB tramite il sistema Razer Chroma vi riportiamo qualche scatto.
Ora prima di passare a dare uno sguardo alle impostazioni che il software Razer Synapse ci metterà a disposizione per DA Elite andiamo ad analizzare il mouse Razer Gigantus Black Edition.