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Interno del SilentProM
Abbiamo aperto l'alimentatore recensito per vedere più da vicino il layout e i componenti utilizzati. Diversamente dal solito l'alimentatore presenta le viti di apertura lateralmente.
La struttura interna abbastanza standard con il primario e il secondario separati dalla sezione centrale dove troviamo il trasformatore principale, in questo caso non affiancato da uno gemello (visto comunque la potenza non elevatissima che caratterizza questo alimentatore). Nel primario possiamo notare i due grandi condensatori di filtro da 270uF in parallelo (preferiti in questo caso da CoolerMaster rispetto al singolo condensatore da 540uF) insieme al voluminoso induttore. I condensatori sono della Giapponese Chemi-Con, indubbio segno di qualità, ma sono della serie 85°C quindi presumibilmente meno longevi.
Nel secondario invece il filtraggio in uscita è demandato a condensatori Taepo, scelta comune a molti produttori.
Notiamo l'assenza di schedine piggy-back solitamente utilizzate per la sezione del PFC e PWM. Con buona probabilità tale sezione si trova sul retro del PCB, che può facilmente ospitare componenti di dimensioni piuttosto piccole quali i diodi.
Degno di nota la soluzione scelta da CoolerMaster per dissipare il calore prodotto dall'alimentatore: attaccate al classico dissipatore in alluminio troviamo infatti delle piastre in rame su cui sono saldati i mosfet che solitamente generano la maggior parte del calore prodotto. In questo modo il calore viene facilmente condotto all'ampio dissipatore in alluminio e dissipato grazie al flusso prodotto dall'ampia ventola.
Abbiamo aperto l'alimentatore recensito per vedere più da vicino il layout e i componenti utilizzati. Diversamente dal solito l'alimentatore presenta le viti di apertura lateralmente.
La struttura interna abbastanza standard con il primario e il secondario separati dalla sezione centrale dove troviamo il trasformatore principale, in questo caso non affiancato da uno gemello (visto comunque la potenza non elevatissima che caratterizza questo alimentatore). Nel primario possiamo notare i due grandi condensatori di filtro da 270uF in parallelo (preferiti in questo caso da CoolerMaster rispetto al singolo condensatore da 540uF) insieme al voluminoso induttore. I condensatori sono della Giapponese Chemi-Con, indubbio segno di qualità, ma sono della serie 85°C quindi presumibilmente meno longevi.
Nel secondario invece il filtraggio in uscita è demandato a condensatori Taepo, scelta comune a molti produttori.
Notiamo l'assenza di schedine piggy-back solitamente utilizzate per la sezione del PFC e PWM. Con buona probabilità tale sezione si trova sul retro del PCB, che può facilmente ospitare componenti di dimensioni piuttosto piccole quali i diodi.
Degno di nota la soluzione scelta da CoolerMaster per dissipare il calore prodotto dall'alimentatore: attaccate al classico dissipatore in alluminio troviamo infatti delle piastre in rame su cui sono saldati i mosfet che solitamente generano la maggior parte del calore prodotto. In questo modo il calore viene facilmente condotto all'ampio dissipatore in alluminio e dissipato grazie al flusso prodotto dall'ampia ventola.