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Le informazioni si succedono una dietro l’altra e spesso sono contraddittorie: ad oggi pare che Microsoft avrebbe voluto considerare 1024 MB come il quantitativo raccomandato di memoria per il funzionamento di Vista, ma alcuni distributori come Dell, hanno insistito perché si scendesse a 512 MB.
Anche se quelli della Microsoft continuano nel affermare che Windows Vista è il primo sistema operativo Windows che fornisce un’esperienza utente facilmente scalabile in base alle capacità hardware del computer in cui è installato, secondo noi è un vero peccato installarlo senza poter visualizzare il nuovo ambiente grafico Windows Aero, che insieme con il motore Avalon, offre effetti di trasparenza e tridimensionali davvero molto belli (uno dei pochi punti a favore di questa versione).
Quindi, il nostro consiglio, è quello di avere almeno 2 Giga di RAM e una bella CPU Dual Core.
Ma i programmi di grafica che fanno rendering pesanti richiedono un quantità di memoria proporzionale alla risoluzione delle immagini.
In questo caso è scontato, più memoria si ha “sotto il cofano” e più veloce è il rendering..
Di conseguenza possiamo affermare che chi fa rendering, fotoritocco su immagini pesanti e montaggio video, 4GB sono consigliati per avere tempi di elaborazione minori.
Il problema sta nel Windows SuperFetch, che preleva dati dal disco rigido e li mantiene nella RAM interna, per renderli immediatamente accessibili al processore.
Se il software ritiene di aver bisogno di una particolare applicazione in un certo momento, la lascia caricata nella RAM disponibile. È naturale quindi che più si ha RAM, più si può godere di cache e di risposta rapida del software. E, come conseguenza, questo porta a una maggiore richiesta totale di RAM.
Così, pur essendo stata sparsa la voce che Vista può funzionare con 512 Mb di memoria di sistema e un processore di almeno 800 MHz, “l’affermazione appare ben lontana dalla verità”.
Alla luce di quelle premesse, approfondiamo ora l'analisi passando in rassegna un modulo di memoria DDR2 ad elevate prestazioni, analizzandone comportamento, prestazioni e tolleranza all'overclock con una piattaforma di test basata rispettivamente su processore Intel Core 2 Duo e Chipset 965.
Il modello oggetto dell’analisi è il kit di Gskill F2-6400CL6D-4GBMQ (2GB x 2)
G.SKILL un Po’ di Storia…
"G. SKILL" è nata nel 1989 è produttrice di memorie RAM con sede in Taipeoi, Taiwan.
Fin dalla nascita gli obbiettivi di G.Skill sono stati:
- Prezzi Competitivi
- Spedizione al momento
- Alta qualità
- Servizio clienti altamente specializzato
- Vari Prodotti
Ed infine la qualità
Per G. SKILL la priorità assoluta è data alla qualità. Tutti i prodotti sono testati manualmente al 100% per due volte, prima in fabbrica e poi nell’ufficio per garantire la massima qualità e sicurezza.
G. SKILL punta al Massimo livello fin dal disegno iniziale, passando per le saldature e il montaggio, arrivando all’ispezione da parte di tecnici, quindi il prodotto passa ai test di compatibilità dei sistemi, quindi viene impacchettato ed infine spedito.
Presentazione delle memorie

Vediamo quindi che sono delle DDR2 PC 6400 CAS 6, MainStream e Queen, quindi ci troviamo di fronte ad un kit di memorie garantite per 800 Mhz DDR2 ma con timing piuttosto conservativi.
Le memorie si presentano nel tipico blister trasparente che mette in luce alcune delle loro caratteristiche:
Le caratteristiche dichiarate dal costruttore sono riassunte nella seguente tabella:
F2-6400CL6D-4GBMQ | |
Frequenza operativa | 800 MHz DDR2 |
Timings | CL 6-6-6-18 (CAS-TRCD-TRP-TRAS) |
Tagli | Moduli di memoria (1024MB) DDR2-800 CL4 SDRAM (Synchronous DRAM), basati su 16 128M x 8-bit DDR2 FBGA componenti per modulo |
Features | Garanzia a vita |
Range di tensione | 1,80 v – 1,90 v |
Prezzo indicativo kit da 4 GB | 450-500 € |
Ciascun modulo di memoria è fatto da 8 chip per lato con densità 128Mbitx8 (16Gbit=2GB), vengono utilizzati i chip DDR2 che dopo un attento processo di selezione consentono di raggiungere i timings 6-6-6-18 a DDR2-800 MHz o PC6400.
I moduli sono equipaggiati da dissipatori in alluminio arancione con clip di ritenzione e accoppiati tramite l' uso di un adesivo termico.
Il PCB è a 6 strati usato da tutti i produttori di ram ad alte prestazioni.
Sistema di prova e metodologia dei test
La prova è stata fatta utilizzando avvalendosi come sistema operativo di Windows XP 64 bit aggiornato con le ultime patches e senza particolari ottimizzazioni.
Piattaforma Intel | |
Processore | Core 2 Duo E6600 |
Scheda Madre | Asus COMMANDO |
Chipset | Intel 965 |
Ram | G.Skill F2-6400CL4D-2GBHK a 2.1v |
Scheda Video | Nvdia 7600 GT |
Hard Disk | HD WD Raptor 36 gb |
Raffreddamento | OCZ Vendicator |
Alimentatore | Thermaltake ThoughPower 750 watt |
Sistema Operativo | Windows XP Professional 64 bit edition |
Tool di Benchmarking | CpuBench (memory score) |
Tool a supporto | Clockgen 1.0.5.0 Cpu-z ver. 1.39 |
Frequenze e voltaggi di prova | CPU con moltiplicatore 9x in tutte le prove. Benchmark sintetici con 1.80 v e frequenze/timings: · DDR2 533 con 4-3-3-4 · DDR2 667 con 5-4-4-5 · DDR2 800 con 6-4-4-10 Overclock alle massime frequenze raggiungibili con SuperPI 1M e 32M con i seguenti voltaggi: · 1,80 v da bios · 2,20 v da bios |
Benchmark Sintetici
Lasciando inalterata la frequenza di funzionamento standard della CPU (Conroe E6600 9x266=2.40GHz) le memorie sono fatte funzionare a DDR2 533/667/800 impostando i timings più tirati possibile supportate dalle memorie alle varie frequenze di test e variando da bios solo i moltiplicatori delle memorie. Il voltaggio applicato è quello nominale a cui sono riferiti i timings di funzionamento standard delle memorie vale a dire 1,80 v. In questo modo sarà possibile vedere come le performances delle memorie scalano all’aumentare delle frequenze di funzionamento.






Con questa tipologia di benchmarck possiamo notare come alzando la frequenza di lavoro delle ram anche se usiamo timings molto conservativi, riusciamo ad avere una maggior banda passante e di conseguenza risultati migliori nel vari test. Come si vede dalla comparazione tra i valori settati a mano ed i valori settati dal SPD la differenza di prestazioni non è molto marcata attestandosi sempre su differenze dell’1%-2% in più a favore dell’impostazione con timings più tirati.
La performance generali delle memorie sono molto buone considerando che, dal funzionamento DDR2-533 MHz a DDR2-800 MHz, si hanno incrementi della banda misurati dai vari applicativi di benchmarking che si attestano intorno al 20% di incremento. Questo si traduce in termini di potenza di calcolo puro in un decremento del 10% del tempo di calcolo del SuperPI 2M. Quindi facendo una relazione empirica, non sappiamo quanto valida in generale, per ogni 2 punti percentuali di aumento di banda si ha un decremento di un punto percentuale del tempo di calcolo del SuperPI.
Test Overclock
Il secondo gruppo di test invece viene fatto applicando due voltaggi differenti 1,80 v (per simulare un utilizzo quotidiano) e 2.20 v (per simulare un utilizzo da benchmark, analizzare il comportamento e l’eventuale miglioramento delle ram all’incremento del voltaggio). Viene utilizzato il SuperPI a 1 M per testare la stabilità minima, e il SuperPI a 32 M per verificare una stabilità maggiore. In questo caso si lavora con i moltiplicatori della memoria e con il FSB allo scopo di trovare le massime frequenze d’utilizzo per i due benchmarking al variare delle frequenze con i timings più tirati possibili. I moltiplicatori delle memorie sono settati da bios scegliendo il moltiplicatore più alto possibile che consente il boot a FSB 266 MHz e timings delle memorie assegnati. La frequenza base di partenza del FSB è successivamente variata da windows, tramite l’applicativo clockgen, e vengono ricercate le massime frequenze raggiungibili dalle memorie con stabilità SuperPI 1M e SuperPI 32M.
Il moltiplicatore della CPU è lasciato fisso a 9x.
Le prove sono state fatte volutamente utilizzando una motherboard senza volt mod e con raffreddamento ad aria, e quindi sono replicabili da ciascun utente senza l’utilizzo di particolari accorgimenti e/o sistemi di raffreddamento estremi oppure booster esterni per dare più volt alle memorie.
Le prove riportate nel grafico successivo sono ottenute partendo da bios con FSB pari a 266 MHz e moltiplicatore delle memorie FSB:RAM=1:1, quindi partendo da bios con DDR2-533 per entrambi i voltaggi di prova.

Le prove riportate nel grafico successivo sono ottenute partendo da bios con FSB pari a 266 MHz e moltiplicatore delle memorie FSB:RAM=1:1, quindi partendo da bios con DDR2-533 per entrambi i voltaggi di prova.


Dai grafici sopra riportati si evince che le memorie dimostrano delle prestazioni buone su tutto il range delle frequenze con timings che ci ricordano quelli tipici dei migliori banchi di memoria DDR2.
Le memorie sono in grado di reggere timings come 4-3-3-4 fino a frequenze DDR2-570 MHz in piena stabilità con appena 2.2 v.
Passando da Cas 4 a Cas 5 migliorano di circa 100 Mhz, infatti con timing 5-4-4-5 e voltaggio di 2,20 v si ha piena stabilità @ 678 Mhz DDR-2. Mentre con voltaggio default si fermano poco sotto @ 670 Mhz.
Allentando ulteriormente il Cas portandolo a 6, possiamo vedere che mantenendo il voltaggio default (1,80 v) riescono ad essere stabili a PC6400 con timing decisamente più spinti rispetto a quelli di fabbrica che ricordiamo sono (6-6-6-18).
Con timing 6-4-4-10, e voltaggio di 2.20 v riescono a incrementare di circa 35 MHz chiudendo s-pi 1 M @ 870 Mhz DDR-2
Non si hanno ulteriori boost di frequenza si ha impostando timings 6-6-6-18 infatti si fermano sempre @ circa 880 Mhz DDR-2.
Dopo ore di test a 2.2 v (quindi circa il 20% in più rispetto al voltaggio a cui sono garantite) nessun problema di surriscaldamento dei moduli, indice di un ottima efficienza dei dissipatori.
Naturalmente raccomandiamo sempre e comunque di usare una ventolina 8x8 anche undervoltata @5volts per asportare il calore emanato dai moduli.
Comportamento dei chip all’incremento del voltaggio
I test sono stati eseguiti mantenendo costanti i timings, in particolare impostando (6-4-4-10) timing più spinti rispetto a quelli di fabbrica.
Il test effettuato è il SuperPI 1 M.

Come possiamo evincere dal grafico, vediamo che con 1,80 v possiamo chiudere S-pi ad oltre 830 Mhz DDR2, quindi circa 30 Mhz in più del valore in targa (800 Mhz, e con timings decisamente più spinti), tutto questo è indice di ottima qualità e selezione dei chip, anche se ci saremmo aspettati prestazioni migliori.
In seguito alzando il voltaggio vediamo che incrementano le prestazioni in modo abbastanza lineare fino a raggiungere il picco con voltaggio di 2,20 V, dove questo kit esprime il massimo potenziale in termini di frequenza raggiunta.
Aumentando ulteriormente il voltaggio possiamo notare un decadimento di prestazioni, causato sia dall’elevato calore prodotto dai moduli.
Conclusioni
Prestazioni
Rapporto qualità/prezzo:
Giudizio complessivo:
Queste ram hanno dimostrato di salire bene con tutti i timing utilizzati, e l’overvolt di circa il 20% (rispetto ai 1,80 v di default) ha comportato un incremento di frequenze variabile dal 5 al 7 % in funzione dei vari timings utilizzati.
- Cas 3: No boot,
- Cas 4: fino a circa 600 Mhz DDR2,
- Cas 5: fino a circa 700 Mhz DDR2,
- Cas 6: oltre 800 Mhz DDR2.
Considerando che con voltaggi di 2,2 v sono in grado di funzionare a DDR2-820 MHz (timings 6-4-4-10) in maniera del tutto stabile, sono l’ideale per chi vuole un kit di ram da 4 gb senza utilizzare voltaggi elevati, ma comunque che garantisca un buona frequenza di funzionamento.
Infatti, tutte le prove sono state fatte con dei componenti assolutamente stock e con un raffreddamento ad aria, che è alla portata di tutti gli utilizzatori.
Il prezzo per questo Kit da 4 Gb è di circa 450 € non è proprio basso dato che altre marche offrono allo stesso prezzo kit che garantiscono prestazioni migliori, ma comunque è allineato con gli altri kit da 4 gb PC 6400. ricoridiamo inoltre che GSkill per chi desidera avere un Kit da 4gb senza rinunciare ad un buon overclock offre all’interno della gamma anche le F2-6400CL5D-4GBMQ con una maggior propensione all’overclock.
Per finire questo kit di memoria è molto consigliato per chi vuole sfrutta molti applicativi “affamati” di ram, e non abbia grosse pretese di overclock (infatti già dalla sigla mainstream, si intuisce che non sono ram dedicate all’oc estremo), ma voglia garantire al suo delle ram sia capienti sia veloci (come frequenza di funzionamento) pagando il dazio di avere timing non proprio aggressivi, ma con il vantaggio di non dover utilizzare voltaggi elevati (con relative v.mod alle schede madri, oppure essere obbligato a comprare schede madri di alta gamma).
Nei punti di forza, sicuramente la garanzia a vita, e il sistema di dissipazione che anche con 2.20 v permette di mantenere basse temperature dei chip.
Andrea De Angeli