Introduzione e Caratteristiche Esclusive Principali
La UD4 fa parte della serie di schede madri Ultra Durable 3, questo significa che il PCB (Circuito Stampato della scheda madre) ingloba al suo interno 2 once di rame in un’area di un piede quadrato (12 x 12 pollici). Questo comporta una raddoppiata capacità di raffreddamento della componentistica deputata all’alimentazione, performance migliori e un basso consumo energetico. La seconda feature annoverata nell’Ultra Durable 3 è una durata media dei condensatori allo stato solido pari a 50.000 ore; questo significa: massima affidabilità e longevità per garantire una totale soddisfazioni per gli utenti in possesso di processori ‘high-end’; oltre a questo, Gigabyte adotta Mosfet con bassa resistenza Drain-Source (per migliorare l’efficienza e ridurre i consumi), e le induttanze (choke) in ferrite, che sono costruite da un composto di ossido di ferro (ed altri elementi) che consentono di mantenere l’energia più a lungo sulle alte frequenze. Tutto ciò significa una minor dispersione energetica e una migliore solidità del sistema: proprio per questo Gigabyte si è ritagliata uno spazio molto importante nel mercato dedicato agli overclockers.
Oltre a questo la UD4 sfrutta la tecnologia Dual CPU Power la quale durante il normale utilizzo adopera solo 6 delle 12 fasi di alimentazione, mentre nel caso in cui la CPU sia sotto regime di ‘Full Load’ le fasi di alimentazione dedicate ad essa diventano 12, questo come ben si capisce si traduce in un notevole risparmio energetico.
Rimanendo in tema di fasi di alimentazione questa scheda madre usa il controller Intersil PWM, che in questo particolare caso si tratta del VRD 12 (Voltage Regulator Down). Tale controller è stato approvato da Intel, e introduce il SerialVID (SVID) che trasferisce il controllo della potenza energetica dal processore al regolatore di voltaggio, questo ovviamente consente un miglior segnale tra la CPU e il controller PWM.
Naturalmente non possiamo non citare il Driver MOSFET, mentre un normale VRM (regolatore di voltaggi) è composto dalle induttanze, condensatori allo stato solido e il driver IC in tre componenti separati tra loro, con il Driver Mosfet questo è stato integrato tutto in un unico componente, ovviamente questo consente una migliore dissipazione del calore, una maggior efficienza energetica, e una riduzione fino al 50% dello spazio dedicato all’assemblaggio di questa componentistica.
Gigabyte anche in questa scheda madre monta la tecnologia DualBIOS la quale consente, nel caso in cui il BIOS attualmente installato si corrompa, di essere automaticamente ripristinato alla versione inizialmente installata. Inoltre il DualBIOS supporta pienamente i dischi da 3TB, quindi ora è possibile installare il sistema operativo senza alcun problema anche su dischi caratterizzati da capienze estreme.
La Gigabyte P67A-UD4 è perfettamente compatibile con il nuovo standard USB 3.0, ma non solo: la scheda supporta infatti una tecnologia che consente al controller prodotto dalla NEC di incrementare le prestazioni di trasferimento dati fino al 10% grazie al Turbo USB 3.0, il quale, una volta abilitato, consente di destinare alcune linee PCIe direttamente connesse tra la CPU e il controller USB 3.0, migliorando le performance come sopra descritto.
Importantissima funzionalità che Gigabyte ha integrato su questa mainboard è la Turbo XHD che consente all’utente di configurare un Raid 0 tramite l’utility integrata; questo riduce ad un'unica operazione quello che normalmente un utente dovrebbe effettuare per configurare un Raid 0 (tradizionalmente sette).
Infine segnaliamo la presenza dell’intefaccia Power eSATA, che consente, grazie a un particolare connettore che integra sia una porta USB che una eSata di collegare perifferiche eSata senza doverle collegare ad una ulteriore porta USB per alimentarle.