Nei giorni scorsi Intel ha presentato due nuove cpu per piattaforma con socket 1156, si tratta di un dual core realizzato a 32nm con IGP integrata che prende il nome commerciale di i5 655k, l'altra cpu invece sempre su socket 1156 prende il nome di i7 875k e trattasi di un quadcore nativo con processo produttivo a 45nm. Entrambe le cpu hanno una caratteristica speciale, sono infatti dotate di moltiplicatore sbloccato sia verso l'alto sia verso il basso, peciliarità comune solo ai modeli Extreme Edition dal costo decisamente superiore.
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Negli ultimi tempi Intel ha presentato diverse cpu per i vari socket per la maggior parte caratterizzate dalla presenza di moltiplicatori bloccati, riservando solo alle cpu Extreme Edition la possibilità di agire a proprio piacimento per variare la frequenza di funzionamento; normalmente queste soluzioni hanno avuto sempre costi elevati rispetto alle cpu standard, un surplus che ovviamente si paga.
Le CPU con moltiplicatori sbloccati sono state sempre caratterizzate da un'elevata propensione all'overclock, pratica seguita da molti appassionati del settore informatico, si tratta come ben noto di una pratica che permette di aumentare in maniera considerevole la frequenza di funzionamento oltre specifica, ovviamente il tutto è corredato da sistemi di raffreddamento adeguati in modo da stabilizzare in maggior misura la frequenza operativa. Si pensi ad esempio a sistemi ad aria ad altissime prestazioni che è possibile trovare in commercio, oppure a sistemi avanzati di raffreddamento ad acqua che ovviamente hanno costi superiori ma che possono garantire il mantenimento di temperature contenute quando la CPU si trova ad operare alla massima frequenza possibile. Inoltre sappiamo che esistono anche altri metodi di raffreddamento molto più spinti che riescono a far andare la temperature delle CPU sotto la soglia di zero gradi, si pensi ai sistemi di raffreddamento con Ghiaccio Secco oppure ad Azoto Liquido.
La presenza di moltiplicatore sbloccato ci viene in aiuto in questo senso, in quanto con estrema facilità è possibile aumentare la frequenza di funzionamento del processore senza incorrere in problemi di limitazione del BUS o di altri componenti. Nel nostro caso abbiamo il BASECLOCK che determina tutte le frequenze di funzionamento delle varie parti della CPU stessa ed anche di altri parti, come ad esempio le memorie che su questa piattaforma sono di tipo DDR3.
Ricordiamo infatti che queste due nuove CPU permettono di selezionare a piacimento la frequenza di funzionamento della stessa, ma anche la frequenza delle memorie DDR3 installate, unica cosa che non ci è possibile cambiare e la frequenza del cosiddetto UNCORE ossia l'insieme di memory controller, cache, etc. letteralmente significa tutto ciò che non è CORE.
Ricordiamo inoltre che possiamo intervenire sulla frequenza di intervento della tecnologia turbo core di Intel in maniera indipendente, infatti non soltanto possiamo agire sulla frequenza di funzionamento della CPU, ma possiamo intervenire anche sui moltiplicatori del Turbo mode.
Le due cpu hanno entrambe un costo davvero contenuto, e non è necessario ovviamene un esborso di quasi 1000€ come avviene nelle cpu Extreme Edition. Ovviamente nelle CPU extreme edition il costo attualmente è giustificato dalle prestazioni di assoluto riferimento, si pensi agli attuali i7 980x dotati di 6 core fisici ed aventi, grazie alla tecnologia Hyper Threading di Intel, ben 12core logici; come vedremo le prestazioni sono in assoluto più elevate.
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